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0 4 Agosto 2025

Cani e detenuti in carcere un aiuto per entrambi di riabilitazione positiva.

Centro Cinofilo Castel di SalceCentro Cinofilo Castel di Salce

Quando gli animali varcano le porte del carcere, accade qualcosa di magico. Diventano compagni di viaggio per i detenuti in cerca di una nuova vita. La loro presenza nel mondo delle prigioni sta diventando sempre più importante, tanto da offrire ai reclusi l’opportunità di lavorare con loro. Si è capito, sia in Italia che all’estero, che il rapporto uomo-animale ha effetti terapeutici e educativi straordinari.

Accarezzare un animale è un toccasana per il corpo e per l’anima. Fa abbassare la pressione sanguigna, ci fa sentire felici e in armonia con il mondo. Riduce lo stress e l’aggressività, ci rende più forti e migliora le nostre relazioni sociali. Insomma, è un vero e proprio miracolo!

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Siamo felici di poter dire che molti detenuti, in Italia e all’estero, hanno avuto la fortuna di sperimentare questa meraviglia grazie a progetti di riabilitazione. Grazie agli animali, la loro vita in prigione è diventata migliore, facendo dimenticare per un attimo il peso mentale dell’isolamento.

Allora, lasciati coinvolgere dalla bellezza di questa esperienza e unisciti a noi nel diffondere il valore terapeutico del rapporto uomo-animale. Il piacere di informarti è anche il nostro piacere.

Il beneficio non va solo in un senso. L’ossitocina, l’ormone dell’amore, non si limita solo agli esseri umani ma si sprigiona anche negli animali. Lo afferma Andrea Beetz, una psicologa che ha dedicato più di quindici anni agli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) e che insegna presso i Dipartimenti di Educazione Speciale a Rostock e Biologia Comportamentale a Vienna, in un’intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Rundschau.

L’interazione tra uomo e animale ha un valore rilevante sul piano emotivo, cognitivo, formativo, assistenziale e terapeutico, e questi aspetti devono essere promossi, tutelati e valorizzati all’interno della società. Affinché si possa raggiungere l’eccellenza in questi ambiti, è fondamentale promuovere una relazione uomo-animale equilibrata e consapevole, basata sulla reciprocità e sul rispetto delle specifiche peculiarità di entrambi.

Queste sono le linee guida stabilite dall’articolo 2 della Carta di Modena: un documento che sancisce i valori e i principi fondamentali legati alla Pet Relationship e che ha visto la partecipazione dei massimi esperti, enti e personaggi di spicco nel campo delle relazioni tra uomini e animali e dei diritti da tutelare per entrambe le parti.

Animali e detenuti: vite intrecciate, un aiuto reciproco.

Nella prigione di Poarta Alba, la seconda più grande della Romania, che ospita anche un reparto per i detenuti con problemi mentali, abbiamo deciso di portare aiuto sia agli animali che alle persone più fragili del territorio. Abbiamo chiamato il progetto “Vite connesse” perché crediamo che chi vive ai margini della società abbia le stesse mancanze di diritti. Il nostro obiettivo è rendere il mondo un posto migliore tenendo tutto insieme.

Dopo anni di prigionia, molti detenuti hanno difficoltà anche nelle attività più semplici, con una perdita di fiducia in se stessi e di controllo. “Vite connesse” è un progetto innovativo che mira a migliorare la vita dei detenuti e degli animali bisognosi che non hanno altri a cui appellarsi. Ad esempio, grazie agli Interventi Assistiti con Asini, offriamo ai detenuti l’opportunità di socializzare e di partecipare alla comunità, mentre gli asini salvati ricevono cure e attenzioni dai detenuti.

Promuovere il proprio controllo, la fiducia e l’autostima attraverso lo sviluppo dell’empatia. Questi sono gli obiettivi chiari dei nostri interventi. Durante la fase di pianificazione iniziale, ci siamo accorti di un grande interesse da parte dei detenuti verso i tanti cani e gatti randagi che vivono qui dentro con noi. Abbiamo deciso di sfruttare questa passione per creare attività che li motivino a prendersi cura degli animali, dell’ambiente e della comunità. I detenuti hanno creato oggetti con materiali di recupero da donare alle persone più bisognose della nostra comunità e alle famiglie dei detenuti durante le visite in carcere. È un modo per mettere in pratica la compassione e allo stesso tempo dare un senso di orgoglio e realizzazione.

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